Il Convoglio per la libertà, la protesta europea contro il Green pass promossa dai camionisti, lascia la Francia e si dirige verso Bruxelles. E la capitale belga adotta misure preventive per evitare il “blocco della regione”.
Oggi, nella città sede della Commissione europea, erano attese migliaia di manifestanti da tutta Europa. L’obiettivo – ha dichiarato un manifestante ad Agence France-Press – è “bloccare e combattere questa politica di controllo permanente”. Anche un “convoglio” partito dall’Aia ha annunciato l’intenzione di raggiungere Bruxelles. Dopo le proteste di Parigi di sabato scorso – terminate con 97 arresti e 513 ammonimenti verbali – il Convoglio per la libertà si è diviso: una parte si è diretta verso Bruxelles, e l’altra verso Strasburgo, dove oggi si riunisce in plenaria il Parlamento europeo.
Alcune centinaia di partecipanti ai convogli anti green pass, dopo aver lasciato Parigi, si sono dirette a clacson spiegati a Lille, una tappa intermedia prima della capitale belga, dove invece l’arrivo del Convoglio era previsto per le 14 di oggi. Secondo la polizia francese, sono 1300 i veicoli, adornati con bandiere francesi, che hanno fatto tappa a Lille.
