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Aristocrazia Europea: Tradizione in movimento

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Aristocrazia Europea, fondata in Italia nel 2015 da una decina di nobili sotto la guida del principe nero romano Sforza Ruspoli di Cerveteri, è una associazione culturale (internazionale e cristiana) ufficialmente riconosciuta (da Stato Italiano, Regione Lombardia, Unione Europea e Federazione Russa), con oltre milleduecento associati (la metà italiani), fra i quali una decina di principi, accademici e docenti universitari, autorità diplomatiche e militari, politiche ed istituzionali, ecclesiastici cattolici e ortodossi, un centinaio di proprietari di dimore storiche (castelli, ville e palazzi).

A caratterizzare il gruppo è un forte legame con le tradizioni e le identità dei popoli europei, con le principali dinastie europee (Asburgo, Borbone, Honenzollern, Karageorgevich, Romanov, Savoia, etcetera), una visione eurasiatica ed ecumenica, una militanza culturale e sociale, ma anche metapolitica e geopolitica, coerente con i valori filosofici classici di aristocrazia (dal greco, etimologicamente, governo dei migliori) e spirituali di cavalleria cristiana, come la difesa della Fede e dell’Onore, della giustizia e dei più deboli, poveri e bisognosi.

Da sinistra Avv. Cesare Vernarecci di Fossombrone, Francesco Garofalo, Emanuele Filiberto di Savoia, Lali Panchulidze

Intorno al sole di Aristocrazia Europea ruotano diversi satelliti, in armonica autonomia, con le loro assolute specificità, ma federati e solidali fra loro, fra questi: la storica Unione Bizantina (Unione della Nobiltà del Romano Impero e dell’Ecumene Ortodossa, vicina al Patriarcato di Costantinopoli), il circolo culturale internazionale amici della Russia Imperiale – Terza Roma (e il coordinamento dei Giovanniti Ortodossi dedicato allo Zar Paolo I Romanov, 72° Gran Maestro dell’Ordine di Malta, vicini alla Chiesa Ortodossa Russa, Patriarcato di Mosca), la delegazione per l’Europa occidentale della Cristianissima Real Casa Bagrationi Imereti di Georgia e del Grande Caucaso, l’Ordine del Drago (confraternita cavalleresca di tradizione ortodossa romena, sotto la simbolica protezione temporale della famiglia imperiale Andronik Cantacuzino), la Walser Uradel Kulturverein (sodalizio delle antiche famiglie alpino germaniche), etcetera.

Da un punto di vista “metapolitico”, Aristocrazia Europea segue il pensiero tradizionalista di Platone, de Maistre, Evola, Dugin; ha ottimi rapporti con i gruppi monarchici legittimisti e integralisti, come l’Action Francaise, l’Union Tradicional Carlista, il movimento tedesco Cittadini del Reich, il movimento imperiale russo, serbi e greci, e, più in generale, buone relazioni con i gruppi dei Patrioti e dei Conservatori presenti nel Parlamento Europeo. In Italia, Aristocrazia Europea, pur rimanendo assolutamente apolitica e apartitica, è naturalmente vicina al centrodestra, in particolare ad alcuni esponenti della Lega, come il generale Roberto Vannacci, e di Fratelli d’Italia.

La parte riguardante lo studio scientifico della genealogia, degli ordini cavallereschi, del diritto nobiliare e dell’araldica, Aristocrazia Europea ha invece deciso di delegarla all’amico ed alleato, massimo esperto riconosciuto di queste materie, conte Pierfelice degli Uberti, e alle sue specifiche associazioni e accademie come lo IAGI (Istituto Araldico Genealogico Italiano) e la ICOC (Commissione Internazionale sugli Ordini Cavallereschi).

Attuale presidente di Aristocrazia Europea, eletto il mese scorso dall’assemblea generale, è il conte avvocato Cesare Vernarecci di Fossombrone, coadiuvato da due vice, la contessa Lali Panchulidze e il nobile Carlo Alberto Biggini. “Stiamo rinnovando statuto, regolamento, organizzazione e incarichi operativi. Innanzitutto, sosterremo il progetto Royal Protocol del Principe Emanuele Filiberto di Savoia, per tutelare la vera aristocrazia, distinguendola nettamente da brutte imitazioni, mitomani, falsari e truffatori. Dal nuovo anno lanceremo un tesseramento militante, a fine gennaio presenteremo tutte le novità e prossime iniziative culturali, alcune anche in collaborazione ufficiale con importanti istituzioni pubbliche e religiose” ha annunciato Vernarecci, discendente da una storica famiglia di giuristi, diplomatici, sportivi e patrioti, gentiluomo simpatico e cordiale quanto rigoroso e determinato.

Da sinistra, Cesare Vernarecci di Fossombrone, Lali Panchulidze, Carlo Alberto Biggini

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