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Il governo stringe sul credito Superbonus, il blocco dei cantieri ora è reale

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‘Con le recenti restrizioni della possibilità di cedere il credito si rischia di bloccare diversi cantieri. Le leggi vanno rispettate, però va evitata ogni generalizzazione che pregiudizialmente mette sul banco degli imputati un intero comparto, anziché chi ha commesso effettivamente degli illeciti. Si rischia molto seriamente di buttare via il bambino con l’acqua sporca’. Claudio Candini, presidente del Collegio imprenditori edili Emilia usa una metafora nota e forte per denunciare quanto sta succedendo nel settore a causa delle nuove regole introdotte dal governo. Regole che cambiano letteralmente le carte in tavola rispetto alle condizioni con cui le aziende avevano avviato molti cantieri che ora, a causa anche del costo delle materie prime e dell’energia rischiano di bloccarsi. Del resto, basta guardarsi intorno, anche in città per rendersi conto di quanti cantieri nell’ultimo mese si sono fermati, o hanno ripreso nel nuovo anno per poi rallentare se non azzerare l’avanzamento.
L’effetto di queste nuove norme sembra avere congelato i cantieri, togliendo loro prospettiva.

Il tema riguarda le nuove condizioni per la cessione del credito relativo al Superbonus edilizio che garantisce una detrazione fiscale del 110% per lavori di efficientamento energetico ad abitazioni e condomini introdotte anche alla luce di numerosi illeciti riscontrati

‘Gli illeciti ci sono stati ed è sacrosanto che ci siano regole stringenti, utili per prevenirli, e azioni mirate, rapide e concrete, per reprimerli. Si tratta di capisaldi imprescindibili che creano le condizioni affinché vi sia un mercato sano all’interno del quale le aziende serie e affidabili possano svolgere al meglio il proprio lavoro.

Per queste ragioni il Collegio Imprenditori Edili Emilia esprime apprezzamento per l’intervento di ieri del sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli che, oltre a sottolineare la situazione di stallo che sta mettendo in difficoltà numerose aziende, ha scritto a tutti i parlamentari modenesi per porre l’argomento alla loro attenzione’

Per i non addetti ai lavori è utile rammentare che la criticità è legata al fatto che il provvedimento introdotto di recente limita ad una sola volta la possibilità di cedere alla banca o alle Poste i crediti edilizi vantati dall’esecutore (o dal committente), mentre prima era possibile, per gli istituti di credito, cederli a loro volta ad altri operatori finanziari.

“Confapi Aniem, a livello nazionale, si è già attivata affinché il Consiglio dei ministri modifichi la norma con una seconda decretazione d’urgenza, accelerando quindi i normali tempi rispetto ad un intervento del Parlamento in sede di conversione in legge del decreto. È però molto importante che a tutti i livelli ci si muova affinché non si rischi la paralisi di una parte dei lavori attualmente in corso nel settore delle costruzioni’ – ha sottolineato Claudio Candini, presidente del Collegio Imprenditori Edili Emilia.Le leggi vanno rigorosamente rispettate, ma va evitata ogni forma di generalizzazione che tende, pregiudizialmente, a mettere sul banco degli imputati un intero comparto, anziché chi effettivamente ha commesso degli illeciti”

Sul tema, ieri il sindaco di Modena ha lanciato un appello ai parlamentari modenesi per sollecitare il cambamento della norma cogliendo indirettamente l’appello del nuovo presidente di Ance Emilia, il costruttore Leonardo Fornaciari, eletto ieri sera a Bologna.

‘La legalità- nota il sindaco, dopo averne parlato anche ieri in Consiglio comunale- è indispensabile ed è evidente che la norma introdotta dal Governo con il decreto Sostegni ter aveva lo scopo di ridurre le frodi, obiettivo condivisibile, ma la norma ha generato anche difficoltà per l’attuazione delle pratiche private del Superbonus creando diffidenza e problemi ai cantieri avviati e a quelli che avrebbero potuto partire’.
Ci sono quindi troppe ‘criticità’ legate alle nuove condizioni per la cessione del credito relativo al Superbonus edilizio, osserva a sua volta Muzzarelli, che in questi giorni ha scritto a tutti i parlamentari modenesi per richiamare l’attenzione sul problema. ‘Nelle ultime due settimane- rimarca il primo cittadino- il tema mi è stato sottoposto con urgenza e apprensione non solo dal mondo economico del territorio, ma anche da diversi cittadini’.

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