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Il Fil Rouge tra Storia, Contemporaneità e Geopolitica, delineato nell’ambiziosa riunione presso il Castello Beccaria

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Sabato 29 Ottobre 2022, alle ore 16:30, l’Associazione Culturale Movimento Monarchici, ha organizzato la conferenza presso il Castello Beccaria.

E’ intervenuto il Sindaco del Comune, Nicolò Capittini, che ha fatto una panoramica storica di Pieve del Cairo, che fu originariamente un insediamento gallo-romano, nonché, successivamente, sede di un’importante basilica cristiana, da cui ebbe origine il nome di Plebe Cairi.

Originariamente feudo dei Conti Palatini di Lomello, fu attaccato dal Barbarossa, che nel 1164 assegnò il territorio a Pavia.

Nel 1250 Pieve del Cairo appare citato nell’elenco delle terre pavesi, come Cayre Vegium.

Nel XIV secolo, Pieve del Cairo divenne poi feudo dei Beccaria, un ramo dei quali prese dal luogo il nome di Beccaria della Pieve.

Il castello di Pieve fu in seguito nuovamente assediato e distrutto, da Facino Cane, nel 1404. I Beccaria di Pieve si estinsero nel 1590 con il conte Aureliano, e nel 1597 il feudo fu acquistato da Lorenzo Isimbardi, signore di Cairo, che fu nominato Marchese di Pieve del Cairo. La famiglia Isimbardi rimase feudataria del luogo fino all’abolizione del feudalesimo, avvenuta nel 1797.

Nel 1512, gli abitanti di Pieve del Cairo, con a capo Rinaldo Zatti, liberarono il cardinale Giovanni de’ Medici, legato pontificio di Papa Giulio II presso l’esercito della Lega Santa, catturato dai francesi nella battaglia di Ravenna.

Per ringraziare la comunità, Giovanni de’ Medici, salito al soglio pontificio nel 1513 con il nome di Leone X, nel 1516 concesse due giubilei annui, la prima domenica di giugno e il giorno della Natività delle Vergine, l’8 settembre.

Nel 1818 fu unito a Pieve del Cairo il soppresso comune di Gallia, e nel 1890 anche il comune di Cairo Lomellino.


ARCHITETTURE CIVILI E MILITARI

Castello Beccaria

Il castello Beccaria è la sede presso cui l’Associazione Culturale Movimento Monarchici, i patrocinatori dell’evento, hanno tenuto la conferenza ed è uno dei più grandi nella zona pavese, è a pianta quadrangolare ed è frutto della ricostruzione, al posto di una precedente fortificazione distrutta da Federico Barbarossa.

Il castello presenta una struttura tipica dei castelli lombardi del Quattrocento, con un torrione d’ingresso e torri d’angolo. Probabilmente rielaborato nel corso dei secoli, il castello fu la temporanea prigione di Giovanni di Lorenzo de’ Medici.

Castello Beccaria

Arco Trionfale

Il paese possiede un imponente arco trionfale, costruito dal Marchese Isimbardi in onore del passaggio di Margherita d’Austria, diretta in Spagna per sposare Filippo III.

Arco Trionfale

Palazzo Isimbardi

Di notevole rilievo è il Palazzo Isimbardi (anch’esso di proprietà di privati) situato nella zona di Cairo, che all’interno presenta un salone completamente affrescato nel 1666 da Stefano Danedi detto Il Montalto in cui sono raffigurate le varie fasi della battaglia per la liberazione del futuro papa Leone X e le gesta degli antenati della nobile famiglia Isimbardi.

Palazzo Isimbardi

Architetture religiose


La chiesa della Beata Vergine della Consolazione, costruita nel 1518, è a tre navate, senza transetti. Di linee settecentesche è la sagrestia nuova. In essa si conserva una grande tela in cui è raffigurato Leone X mentre esibisce la bolla dei giubileo perpetuo. All’interno si trova un bellissimo ciclo di affreschi della “Storia della Madonna”, dipinto da Pietro Ivaldi assistito dal fratello Tommaso dal 1854 al 1856.

A seguire già l’Europarlamentare Fabrizio Bertot, imprenditore e scrittore, che ha trattato il tema dell’Unione Europea, con un intervento molto brillante che ha coinvolto profondamente il pubblico, condividendo alcune riflessioni sul suo intrigante saggio:

UCRAINA. LA GUERRA GEOPOLITICA TRA STATI UNITI E RUSSIA edito da Historica Edizioni e disponibile in tutte le librerie o presso il Sito Ufficiale della casa editrice:

http://www.historicaedizioni.com/libri/ucraina-la-guerra-geopolitica-tra-stati-uniti-e-russia/

In slavo antico Ucraina significa “confine” e mai termine fu più appropriato per questa terra di frontiera tra l’Europa occidentale e la Russia. Oggi, come mille anni fa, in Ucraina si confrontano uomini, culture e interessi economici opposti. Si tratta di una partita a scacchi in cui giocano l’Unione Europea, la Nato, gli Stati Uniti, la Russia e naturalmente la stessa Ucraina. A tratti la tensione determinata dalla partita si mostra così alta da far temere il deflagrare di un conflitto mondiale.

Nel libro gli autori fanno una analisi puntuale della vicenda odierna guardandola da diverse angolature, anche quella storica, valutando il groviglio di interessi che si intrecciano simili ad un nodo gordiano. Tante le curiosità.

A seguire Massimo Carpegna, musicista, scrittore e giornalista, ha contribuito con un prezioso intervento, sul mondo del lavoro e la relazione con la cultura, in riferimento al periodo storico contemporaneo. L’intervento è stato introdotto da alcune scene chiave di un film di Alberto Sordi, molto suggestivo nell’evocare il tema trattato.

Mauro Mazzoni, il Presidente, ha infine concluso l’intensa e significativa riunione, presentando la Federazione Corona D’Italia, attraverso una sontuosa, completa ed esaustiva ricerca, volta e presentare e spiegare i loghi, gli emblemi e le diverse associazioni.

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