È venuto il momento di fare chiarezza e di rendere giustizia alla storia vera, alle legittime case già sovrane e alle autentiche tradizioni cavalleresche eurasiatiche cristiane, separandole nettamente dalla tragicomica spazzatura che, purtoppo, si trova in giro, galleggiando soprattutto online.
Sono solo un povero decurione di montagna, con qualche contatto ed esperienza, senza tanti vanti, meriti e nemmeno pretese, con un brutto caratteraccio e tanti difetti, ma ho letto e studiato molto, e trovo assolutamente giusto, necessario e urgente tutelare la nostra nobiltà che è essenzialmente culturale, ideale e spirituale, combattendo uniti, con forza e determinazione, contro i troppi falsi “principi, vescovi e ordini” che ridicolizzano, offendono e danneggiano la nostra Tradizione, facendone solo penoso circo e miserabile mercimonio.
Una volta certi personaggi sarebbero stati decapitati o messi sul rogo, ora, almeno, possonono essere ancora messi alla pubblica gogna: additati, allontanati e, nel caso, denunciati. Non voglio fango sui nostri scudi: sguainate le spade! La nostra aristocrazia non è sterile estetica, tantomeno buffa finzione, ma spirito, filosofia e stile, pensiero e azione.
ROBERTO JONGHI LAVARINI
- cofondatore e socio benemerito AE
- consulente dell’Unione Bizantina
- consigliere delle famiglie Bagrationi, Cantacuzino, Leopardi, etc…
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