Le Georgia Guidestones, erano un misterioso pseudo-monumento di nessun valore storico od artistico, ma ferocemente protetto, se non venerato dalla stampa a larga diffusione e dalle istituzioni. La scultura era situata nella Contea di Elbert, e costruita attraverso un misterioso finanziamento, di cui non è dato conoscere la paternità. La balzana costruzione, è stata comunque mantenuta unicamente grazie alle finanze della Contea, pur non essendo stati resi noti ai contribuenti, i dati relativi ai proprietari del monumento, che non è dunque nemmeno la Contea stessa, per quanto fu per l’appunto l’amministrazione di Elbert ad installare di sua tasca le videocamere poste a precauzione, dimostratesi infine uno spreco non solo per il dubbio valore dell’oggetto sorvegliato, ma anche per l’inadeguatezza tecnica delle suddette tecnologie, che non hanno risparmiato una brutta fine alla grottesca creazione.
La pretenziosa scultura, aveva incisi una serie di deliranti precetti di tenore neo-globalista, tra cui il più popolare vi era
“tenere la popolazione mondiale sotto i 500.000.000”
Invito raccolto da tutte quelle cosiddette “èlite apolidi” di volgari traditori e sabotatori del loro stesso paese e popolo, che infestano l’Europa con istituzioni illegittime quali la cosiddetta Unione Europea, istituzione nata in contraddizione alle costituzioni dei paesi membri e senza suffragio da referendum popolare. L’ingresso nell’Unione Europea, ha portato una significativa riduzione delle dignità e delle sovranità nazionali, che si stanno innegabilmente e pesantemente riverberando sulla tenuta economica e sulla credibilità diplomatica degli stati facenti parte, che sono ridotti a meno dell’ombra di ciò che erano prima dell’ingresso nella scellerata unione.
Un grande “guru” della piatta e apolide finanza globale è Klaus Schwab, un signore che non offre particolari referenze se non di essere il fondatore del World Economic Forum DAVOS, che dalla pagina 105 del suo stesso libro pubblicato nel 1993, scrive:
«Almeno 4 miliardi di “mangiatori inutili” saranno eliminati entro l’anno 2050 per mezzo di guerre limitate, epidemie organizzate di malattie mortali ad azione rapida e fame.
L’energia, il cibo e l’acqua saranno mantenuti a livelli di sussistenza per la non-élite, iniziando con le popolazioni bianche dell’Europa occidentale e del Nord America e poi diffondendosi ad altre razze.
La popolazione del Canada, dell’Europa occidentale e degli Stati Uniti sarà decimata più rapidamente che negli altri continenti, fino a quando la popolazione mondiale raggiungerà un livello gestibile di 1 miliardo, di cui 500 milioni saranno costituiti da razze cinesi e giapponesi, selezionate perché sono persone che sono state irreggimentate per secoli e che sono abituate ad obbedire all’autorità senza domande.» (pagina n. 105) Questo Signore Klaus Schwab Rothschild viene continuamente osannato da tutto l’establischment finanziario globale , dalla famiglia Elkann ( john Elkann) ha pure scritto la prefazione alla sua 4 rivoluzione industriale. Dal gota politico europeo, italiano e americano .
Appare evidente la miseria morale, ma anche intellettuale di chi promuova tali auspiuci, ma si sa, per le cosiddette “èlite progressiste” non è la qualità a contare, ma l’influenza finanziaria, sicché anche vestiti da Darth Vader, si può esser presi sul serio dal mondo politico ed istituzionale di quest’ europa caricaturale che ci stanno imponendo.
è evidente che esista un establishment che influisce irregolarmente ed illecitamente le istituzioni, attraverso dinamiche trasversali. Tali gruppi di potere, vivono una grande frustrazione, dal momento che hanno dovuto conquistarsi il favore politico e l’influenza culturale attraverso una finta rivoluzione culturale libertaria, che come effetto collaterale, sta facendo perder loro l’egemonia morale, in quanto il popolo non li riconosce più, e per questo motivo, stanno tentando di stringere istericamente le maglie sempre più, proporzionalmente alla resistenza della cittadinanza, al punto da aver reso reale, una sorta di “Regime totalitario libertario”.
