Il Barone Roberto Jonghi Lavarini ci fa pervenire il suo messaggio di auguri per la redazione di UTI e per i nostri lettori.
“Per me il 2022 è stato terribile, fra regime covidiota, infame inchiesta, crisi economica, difficoltà e delusioni di vario genere. La tempesta è passata, spazzando via anche tanta zavorra, ora sono molto stanco ma sereno, e tornerò presto più forte di prima. Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini, amici vecchi e nuovi, alcuni inaspettati o ritrovati, a loro sono grato e sarò riconoscente, ma mi ricorderò altrettanto bene anche di tutti gli altri…
Viviamo un decisivo momento storico, escatologico e apocalittico: in Ucraina, sulla pelle di quel povero popolo, è in corso una vera e propria guerra mondiale, fra la decadente egemonia americana (atlantismo, sionismo, plutocrazia mondialista e pensiero unico liberal arcobaleno) e la Russia, ortodossa e imperiale, di Putin che rappresenta e difende la società e la famiglia tradizionali, la legge naturale, la civiltà cristiana, un mondo multipolare, più giusto, equilibrato e sicuro.
Questo Natale non ho fatto regali a nessuno e nemmeno ne voglio ricevere. Pregherò per tutti i miei cari, vivi e morti, per i miei veri amici e i loro cari, per una pace vera e giusta che può essere assicurata solo da una rapida vittoria di Santa Madre Russia sulle forze del male.”
25 dicembre 2022
Roberto Jonghi Lavarini